dom 13 gennaio 2013 - Autore : gamba
Non so se siete mai andati all'Agis, il sindacato degli spettacoli, a Bologna; si trova nei pressi della stazione in una sorta di quadrilatero di strade che fino a qualche anno fa ospitava i vertici della distribuzione cinematografica regionale, poi poco a poco le agenzie si sono accorpate, molte hanno chiuso, qualche noleggio di film lo si fa direttamente a Roma, e probabilmente sarà questo il futuro della distribuzione cinematografica quando tutte le sale saranno passate da pellicola a digitale ed i film si scaricheranno via satellite, e dato che nessuna sala digitalizzata oggi scarica via satellite, ma riceve il film su hard disk, occorrerà ancora qualche anno. Proprio all'Agis, la scorsa settimana si è affrontato per la prima volta il bando regionale per l'assegnazione dei contributi a fondo perduto per l'acquisto dei nuovi proiettori, dopo una riunione preliminare tenutasi in un cinema di Bologna, dove si parlò di alcuni problemi, riguardanti l'esclusione dal bando delle sale parrocchiali e quelle gestite da circoli, in quanto non iscritte al registro imprese, che aveva causato la reazione compatta del mondo delle parrocchie, investendo del problema probabilmente anche qualche alto prelato. Passata questa tempesta, risolta con un ulteriore bando che verrò fatto per gli esclusi che la regione emanerà prossimamente, si è passati alla fase operativa ed entro fine Febbraio tutte le sale che vorranno rimanere aperte e che non hanno ancora proiettori digitali presenteranno questa domanda. Il problema quindi del finanziamento dei proiettori, che costeranno dai 45.000 ai 70.000 euro, sarà in parte coperto dalla regione, massimo 25.000 euro, parte dallo stato tramite la tax credit, circa il 30%, e probabilmente questo basterà a salvare molte sale, ma non tutte; dall'inizio di questa stagione nella nostra provincia sono già scomparse altre due sale storiche, il Forum di Sant'Ilario e lo Zacconi di Montecchio, le proprietà e le gestioni hanno deciso di non investire più nel cinema, e probabilmente altri seguiranno questa strada, ed il problema maggiore è quello dei cinema di proprietà comunale dati in gestione, oppure quelli di proprietà privata dati in gestione, dove il comune o il proprietario non sempre è disponibile ad investire, ed il soggetto gestore per acquistare le nuove tecnologie deve avere garanzie precise, quali durata del contratto o concessione o sconti sugli affitti. Pesa soprattutto su questa situazione la crisi economica ed il calo sostanziale degli spettatori, le risorse non disponibili subito, dato che prima di avere i contributi bisogna sostenere le spese e poi presentare i documenti quietanzati, e questo significa che comunque bisogna disporre dei mezzi finanziari o in proprio o tramite prestito, e se pensiamo ai problemi che ci sono oggi a chiedere prestiti a banche non è cosa facile. L'Eden di Puianello per fortuna, ma non solo, ha avuto una buona annata chiudendo con un leggero aumento di incassi e di spettatori, è proprietario dei muri ed ha qualche riserva monetaria, può quindi contando su un piccolo prestito bancario per coprire parte della spesa procedere; arriverà il 4k, io spero di sì, ma almeno il 2k è sicuro, se non da questa stagione all'apertura della prossima, dato che le graduatorie e gli ammessi al bando regionale non si sapranno fino a Luglio. Però ragazzi, che vita! |
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